🏛️ L’Albo Pretorio del Comune
L’Albo Pretorio è un po’ come la bacheca ufficiale del Comune, ma in formato digitale (sebbene in passato fosse fisico).
-
Cos’è: È uno spazio, oggi prevalentemente sul sito web del Comune, dove vengono pubblicati in maniera accessibile a tutti gli atti ufficiali dell’Amministrazione.
-
A cosa serve: Serve a garantire la pubblicità legale degli atti. La legge stabilisce che un atto (come una delibera o un’ordinanza) deve essere “pubblicato” per un certo numero di giorni per essere considerato efficace (cioè, inizia a produrre i suoi effetti legali) e per dare modo ai cittadini di prenderne visione.
-
In sintesi: È il luogo dove il cittadino può controllare cosa sta decidendo e facendo il Comune.

IMPORTANTE: Periodo di Pubblicazione
L’atto (ad esempio, una delibera) deve essere esposto sull’Albo Pretorio per un periodo stabilito dalla legge, che è di solito 15 giorni consecutivi (art. 124 del TUEL – Testo Unico degli Enti Locali).
Scopo: Dare a tutti i cittadini la possibilità di prendere formalmente conoscenza dell’atto.
📝 TIPI DI Atti Amministrativi
Delibere, Determine e Ordinanze
Sono i tre principali tipi di “decisioni” che vengono prese all’interno del Comune. La differenza principale sta in chi le emette e quale argomento trattano.
1. Delibere
Le delibere sono gli atti decisionali di due organi collegiali:
-
Delibere di Consiglio Comunale: Riguardano gli atti fondamentali e di indirizzo politico generale del Comune (es. approvazione del bilancio, adozione del piano regolatore urbanistico, statuto comunale).
2. Periodo di Esecutività (La “Vacatio Legis” Comunale)
La legge prevede che le deliberazioni della Giunta e del Consiglio non diventino subito esecutive (cioè, capaci di produrre effetti e di essere attuate).
-
Attesa: Di norma, le delibere diventano esecutive solo dopo il decimo giorno successivo all’inizio della loro pubblicazione all’Albo Pretorio (art. 134 del TUEL).
-
Scopo: Questo “cuscinetto” di 10 giorni serve a garantire che la decisione non venga applicata troppo in fretta, lasciando un periodo aggiuntivo per eventuali controlli (se previsti) e per dare il tempo al cittadino di reagire, ad esempio impugnando l’atto.
-
-
Delibere di Giunta Comunale: Riguardano l’attività di gestione e l’attuazione degli indirizzi del Consiglio (es. approvare progetti specifici, fissare tariffe di servizi).
In sintesi: Sono le decisioni di “alto livello” che stabiliscono le regole e gli obiettivi. Sono gli atti di indirizzo politico-amministrativo.
2. Determine
Le determine sono gli atti che vengono emessi dai Dirigenti o dai Responsabili dei Servizi del Comune.
-
A cosa servono: Servono ad attuare le delibere e a prendere decisioni specifiche e concrete che riguardano la gestione quotidiana e l’organizzazione interna (es. l’impegno di spesa per l’acquisto di materiale d’ufficio, l’assunzione temporanea di personale, l’affidamento di un lavoro).
-
Distinzione: A differenza delle delibere (che stabiliscono cosa fare), le determine stabiliscono come farlo concretamente, gestendo risorse e procedure.
In sintesi: Sono gli atti di gestione amministrativa e contabile che rendono operative le decisioni politiche.
3. Ordinanze
Le ordinanze sono atti con cui il Sindaco (o un Dirigente) impone ai cittadini o a enti specifici un comando o un divieto per tutelare l’interesse pubblico.
-
Ordinanze del Sindaco:
-
Ordinanze normali: Riguardano la gestione ordinaria e la sicurezza pubblica (es. divieto di sosta temporaneo per un evento, orari di apertura dei locali).
-
Ordinanze contingibili e urgenti: Sono emesse solo in casi eccezionali e imprevedibili di grave rischio (es. un’alluvione, un crollo imminente) e servono a fronteggiare l’emergenza rapidamente, anche in deroga a leggi ordinarie, per tutelare la salute e la sicurezza pubblica.
-
-
Ordinanze Dirigenziali/Tecniche: Riguardano aspetti specifici, spesso legati alla viabilità (es. un senso unico, un limite di velocità) e sono emanate dai dirigenti competenti.
In sintesi: Sono gli atti che impongono obblighi o divieti ai cittadini per motivi di sicurezza, igiene o emergenza.